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La Linea Gotica è un insieme di linee difensive che l’esercito tedesco ha costruito nelle ultime fasi della seconda guerra mondiale nell’Appennino centrale, trasversalmente alla penisola dal Tirreno all’Adriatico per una lunghezza di oltre 300 km., per bloccare l’avanzata delle forze alleate verso nord, dopo lo sbarco in Sicilia (luglio-agosto 1943) e la conquista di Roma (giugno 1944). Assieme alla Linea Gustav, che scorreva sempre da ovest verso est, lungo il confine tra il Lazio e la Campania. collegando le due coste e dividendo il nord dal sud della penisola, la Linea Gotica fa parte dei baluardi difensivi costruiti dai tedeschi nel corso di quella che definivano la “ritirata combattuta”.

La tecnica era quella di ritirarsi difendendosi e impegnando le truppe alleate in combattimenti che avevano lo scopo di infliggere delle perdite al nemico e rallentare e persino bloccare la sua avanzata. La speranza era quella di fermare l’esercito alleato all’altezza della Pianura Padana, per consentire alle truppe tedesche e a quelle della Repubblica di Salò attestate a nord di avanzare in difesa dei contingenti che provenivano dall’Appennino. Anche gli alleati puntavano a raggiungere la Pianura Padana, dove avrebbero trovato la strada spianata per un attacco di ampia portata, che doveva annientare l’esercito tedesco.

linea gotica mappa Firenze
Mappa Linea Gotica - Clicca per ingrandire

Queste 9 immagini sono presenti per gentile concessione di Umberto Magnani, Museo Winter Line Livergnano.

Per volere di Hitler il nome della linea gotica fu poi cambiato da Gotenstellung in Grüne Linie, Linea Verde, perché il führer temeva che se la linea fosse stata sfondata dagli alleati, un nome che la riconduceva alla cultura tedesca avrebbe fatto ricadere la sconfitta chiaramente sulla Germania. In Italia si è comunque continuato a chiamarla con la denominazione originaria.

La Linea Gotica non si presenta come un unico  tracciato, ma come un insieme di linee di difesa fisse, collegate da una rete di sentieri, che in alcuni punti ha una profondità di 30 km. In qualche zona si possono vedere ancora parti delle strutture originarie, mentre in altre zone  le fortificazioni e le trincee si possono solo intuire dalla conformazione lasciata al terreno dagli scavi e dai terrapieni. Nell’area di Loiano e Livergnano sono ancora visibili anche le tracce delle postazioni alleate.

La Linea Gotica e i combattimenti tra il Monte delle Formiche e Livergnano: la Winter Line

I tedeschi erano avvantaggiati da una posizione più favorevole sul terreno, perché si erano installati sulle principali vette della zona: Monte Bastione, Monte delle Formiche, Monte Oggioli e Monte Canda.

A entrare in azione in questa zona, il 10 settembre 1944, furono la quinta e l’ottava armata alleate che, dopo durissimi combattimenti, il 18 settembre riuscirono a sfondare la Linea Gotica in diversi punti lungo l’asse della statale SS65 della Futa.

Nei giorni successivi combattimenti furiosi e complesse operazioni di attacco da parte degli alleati si sono concentrati nel tentativo di conquistare il Monte delle Formiche, che per la sua altezza e per la posizione isolata e da pendii privi di vegetazione boschiva aveva una funzione strategica di primaria importanza per controllare tutto il territorio circostante, fino alle prime arre della Romagna da un lato e verso la Futa dall’altro.

I combattimenti sono proseguiti fino alla mattina del 12 ottobre, quando il Monte delle Formiche fu conquistato dalle truppe alleate. Grazie alle condizioni atmosferiche favorevoli, un esteso bombardamento aereo alleato quella stessa mattina consentì l’avanzata alleata fino a Livergnano, dove i combattimenti sono proseguiti fino alla notte tra il 13 e il 14 ottobre, quando i tedeschi si sono furtivamente ritirati.

Entro la sera del 15 ottobre 1944, parte della 34a divisione alleata ha potuto occupare le località di Monterumici, Scascoli e Anconella. La strada per l’avanzata verso Bologna era spianata ma, ormai alle porte dell’inverno, le truppe alleate si sono fermate fino alla primavera del 1945. Da qui il nome che ha preso la Linea Gotica in questa zona: Winter Line, linea d’inverno. Oggi a Livergnano è possibile visitare l’omonimo museo.

La descrizione originale e completa delle operazioni da parte delle armate alleate, in inglese e corredata da disegni e mappe si trova qui